Cari amici e compagni del Pd, issiamo sul ponte una bella bandiera bianca! Comprendo il ragionamento, ma credo che sia difficile evitare che la bandiera bianca possa essere letta come una lenzuolata sul passato politico del nostro paese e su quella parte che porta più responsabilità nella disgregazione dei principi collanti della legalità e della convivenza sociale.

(Armando)

 

Carissimo Amedeo,

leggo sempre le tue mail, ma questa volta come non mai coincide con il mio sentimento e con le mie riflessioni.

In particolare il riferimento al sito del PD mi sembra veramente opportuno. Ho avuto modo in questi giorni di provare a cercare sul sito del PD informazioni sui candidati al Comune e ai municipi: il vuoto assoluto ! È stato anche complicato trovare la lista completa.

Ho girato un po’ per il sito e l’ho trovato antico e poco aggiornato, troppo istituzionale . C’è tanta strada da fare, a volte penso sia troppa.

L’astensionismo di Roma non mi sorprende affatto, anche io, ligia come pochi, ho a lungo accarezzato l’idea di non andare, ne abbiamo anche parlato in famiglia, siamo scoraggiati e delusi, tutti. Per i giovani è anche peggio.

Abbiamo bisogno di trovare un punto di partenza , ritrovare la strada.

(Annalisa)

 

Grazie, Amedeo, il tuo pensiero, saggio, è pienamente condivisibile.

Aggiungerei che, oltre a non considerare, forse anche perché non si conosce, data la pochezza culturale che si riscontra in sedi istituzionali, il pensiero gesuita, penserei che sia mancante anche il semplice buon senso.

(Natalia)

 

Caro Amedeo,

io ti sostengo, hai avuto dei giustissimi pensamenti al tuo risveglio, che purtroppo condivido, ma la speranza è sempre dietro l’angolo.

(Vincenzo)

 

Perché la risposta è dentro di noi….

peccato però… che è sbajata!!!

;O)

(Alessandro)

 

Caro Amedeo,

lasciamo le nostalgie dei brontoloni…e il teatrino TV…

Abbiamo come primo ministro il migliore giovane uomo politico negli ultimi trenta anni…

E gettiamoci su quello che io e te sappiamo fare …..”Formazione!!”–

(Romano)

 

Bellissima la citazione di S. Ignazio di Loyola; mi permetto di aggiungere Paolo 2° ai Romani: “La tribolazione produce pazienza. La pazienza che è una virtù provata produce speranza. La speranza non delude perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito”.

(Peppino)

 

Io ho polemizzato, proprio ieri, su facebook con una serie di elettori di SEL che pretendevano di intestarsi la vittoria dei Sì al referendum bolognese, appropriandosi del 72% di astenuti, come se la loro scelta di non andare a votare potesse essere tout court considerata come una bocciatura del sindaco Merola. Pubblico non vuol dire necessariamente statale. Stamattina su Radio 3, questo concetto è stato ben spiegato dalla trasmissione “Tutta la città”.

Concordo sulla necessità di non andare dietro al M5S per l’ineleggibilità del Caimano. Concordo meno sulla proposta di legge di Zanda/Finocchiaro perché legata ad un discorso più complessivo di riforma della politica e del finanziamento ai partiti.

Vorrei arrivare al congresso discutendo davvero di politica, cominciando a riformare intanto quel che c’è da cambiare nella nostra forma partito, per approdare a qualcosa di meno aleatorio dove i personalismi e le correnti impazzano, facendola da padroni e impedendo che si crei coesione e spirito di gruppo.

(Aldo)