La corsa dei telefoni cellulari a livello mondiale non accenna a rallentare.Secondo le più recenti previsioni per la fine del 2006 gli utenti di telefonia mobile dovrebbero raggiungere i due miliardi e mezzo su una popolazione di 6.5 miliardi. La crescita è guidata dai mercati emergenti :America Latina +46%, Est europeo + 40%,Asia +27%,Africa +15%.Il cellulare in molti paesi in via di sviluppo in cui telefono fisso,PC e Internet hanno ancora una scarsa penetrazione è diventato l’?Internet dei poveri”; fornendo spesso un valido aiuto alla crescita economica in particolare alla piccola imprenditorialità e alla fluidità del mercato del lavoro,.Ma anche in mercati apparentemente maturi come Europa,Stati uniti,Corea del Sud, Giappone la domanda di mobilità e comunicazione continua ad essere molto sostenuta. Le ultime generazioni di telefonini dotati di nuovi strumenti come la fotocamera e la telecamera e con la possibilità di connessione a internet stanno incontrando un crescente successo. Il cellulare grazie alla convergenza con altre tecnologie di comunicazione si avvia a diventare, nei paesi più sviluppati, un terminale sempre più intelligente liberando la gente dalla necessità di trovarsi davanti a un telefono fisso o a un computer per comunicare.Secondo Howard Rheingold,uno dei più attenti studiosi dell?impatto sociale delle nuove tecnologie, siamo all?inizio di una nuova rivoluzione sociale. Già nei primi anni ?90,con Internet che stava iniziando ad uscire dal circuito delle università per entrare nel mercato di massa,Rheingold aveva teorizzato la nascita delle ?comunità virtuali ?, le pietre angolari del Web. Nel suo libro Smart Mobs Rheingold osserva che i segnali del cambiamento che le nuove tecnologie di comunicazione stanno preparando sono tanti e sempre più visibili. Dall?esplosione del fenomeno degli SMS, che ha portato alla nascita delle cosiddette ?tribù del pollice?,alla diffusione del cosiddetto ?ubiquitous computing?, che rende disponibile una crescente capacità di elaborazione dati, al boom della banda larga Oggi, afferma Rheingold, è arrivato il momento delle smart mobs ?masse intelligenti?.vale a dire quei gruppi di persone,che possono variare da poche decine a qualche milione, che grazie alla combinazione di wireless connectivity e computer networking possono organizzare azioni reali ?collettive? e ?coordinate?. Con un potenziale di cooperazione afferma Rheingold, fra persone che spesso non si conoscono fra loro, che non ha precedenti. I componenti delle smart mobs hanno apparecchi, sempre più piccoli ma sempre più potenti, che uniscono possibilità di comunicazione e capacità elaborativa Ciò consente al possessore di essere connesso con gli altri strumenti di raccolta dell?informazione presenti nell?ambiente circostante e al tempo stesso con gli strumenti di comunicazione di altre persone
Il riferimento è a quell?intreccio di strumenti e tecnologie in cui siamo progressivamente immersi,cellulari, PDA(strumento informatico portatile che integra le funzioni di un?agenda elettronica,di un computer e spesso di un cellulare), Wi-Fi(che consente la connessione senza fili a banda larga), RFID (etichette identificative a radio frequenze), GIS(combinazione di tecnologie che consentono la visualizzazione di dati geografici)e così via.L? uso ?smart? di questi strumenti e tecnologie consente di amplificare a dismisura la propria capacità di elaborazione e condivisione dell?informazione. In Giappone,Corea del Sud e in alcuni paesi europei, come la Finlandia,centinaia di migliaia di microprocessori a prezzo contenuto e collegati ad internet, incominciano a essere incorporati in edifici,insegne stradali e prodotti di vario genere.
Le sperimentazioni condotte in questi paesi hanno mostrato che il cellulare, in un ambiente in cui gli oggetti sono collegati ad internet, può assumere anche la funzione di telecomando per il mondo fisico. Puntando il proprio cellulare verso un insegna stradale dopo avere digitato il nome della località dove si vuole arrivare, si può ricevere sullo schermo una mappa con il percorso ottimale. Si può accedere a banche dati che sono in grado di indicare tutti i tipi di servizi presenti in un raggio prestabilito della mappa. Puntando il cellulare verso un monumento si potranno leggere sullo schermo le informazioni sulla sua storia. Ognuno dei componenti di una ?smart mob? può diventare un nodo ?intelligente?, capace autonomamente di trovare, rilevare e elaborare dati per comunicarli al resto del gruppo. Può essere contemporaneamente in grado di rilanciare ad altri le comunicazioni ricevute da uno o più dei componenti del network. In tal modo si consente al gruppo o a parte di esso di assumere nella realtà fisica comportamenti coordinati e conseguenti a questo flusso costante di comunicazione. Le azioni collettive e ?coordinate? realizzate dalle smart mobs sono del tipo più disparato : ci sono azioni ?leggere?, come è il caso di ?dating online? messa a punto in Giappone con il network ?Lovegety?, grazie al quale chi è in cerca dell?anima gemella viene avvertito se e quando una persona con le caratteristiche desiderate transita nei paraggi.
Un esempio di smart mob ?impegnata? è il progetto Aula di Helsinki in cui un gruppo di giovani finlandesi ha progettato uno spazio urbano condiviso che comprende la localizzazione fisica,una comunità virtuale,una rete sociale mobile e un?organizzazione cooperativa.
Fare cadere un governo senza sparare un colpo ha rappresentato una prima manifestazione esemplare di comportamento indotto dalle smart mobs.
-Le dimostrazioni ?Potere al Popolo? sono scoppiate nelle Filippine il 20 gennaio 2001, quando un gruppo di senatori dell?opposizione riuscì a convocare via sms 20.000 persone nel giro di 75 minuti dall?interruzione del procedimento di messa sotto accusa del presidente a Estrada da parte di senatori del suo partito. Il giorno successivo più di un milione di persone affollarono le strade di Manila per raggiungere in corteo la località di EDSA. Nell?arco di poche ore dall?invio del primo messaggio: ?Go 2EDSA. Wear black? (?Vai a Edsa. Vesti di nero?) una folla enorme decretò la caduta del presidente filippino.Secondo Rheingold la rapida riunione della folla anti-Estrada è stata una tappa importante per le prime tecnologie smart mobs e i milioni di messaggi di testo scambiati tra i dimostranti sono stati un strategia decisiva per rinsaldare lo spirito di corpo della folla.
Vanno ricordate altre manifestazioni di comportamento indotto dalle smart mobs:
– A Seattle, nel novembre 1999 squadre di dimostranti autonome collegate ad internet che protestavano contro la riunione del World Trade Organisation si sono avvalse di tecniche a sciame: celullari, palmari e siti web.
-Nel Regno Unito, nel settembre 2000, diverse migliaia di cittadini hanno trasformato attraverso l?uso di sms,palmari e radio CB dei taxi un forte malcontento, per un rialzo improvviso dei prezzi della benzina,in una protesta politica spontanea che ha coinvolto molte zone del paese.
– A Toronto,nella primavera del 2001 un? accesa manifestazione politica è stata seguita da un gruppo di giornalisti indipendenti che hanno trasmesso sul web video,in formato digitale, tutto quello di cui erano stati testimoni
Il comportamento a sciame consentito dall?invio di sms, dall?accesso a internet, dai servizi sensibili alla posizione,dalle informazioni su luoghi specifici leggibili su strumenti portatili potrebbe essere l?inizio di una serie di significativi cambiamenti nel modo in cui la gente usa gli spazi urbani.
Tuttavia le conseguenze cognitive e sociali delle tecnologie mobili e pervasive sono ancora largamente sconosciute. Gli effetti negativi potrebbero essere elevati, cosi come potrebbe essere probabile l?eventualità di comportamenti imprevisti. Rheingold sottolinea, a questo proposito, l?esigenza di disporre di maggiori informazioni sull?impatto che i media mobili e pervasivi possono avere sulla nostra mente e sulla società prima che gli individui, le famiglie o le comunità possano prendere decisioni su come usare, rifiutare o accettare queste tecnologie emergenti.