Ritengo, e con orgoglio, che nel periodo in cui sono stato assessore nelle Giunte Rutelli (1993-2001), si siano tentati tutti i percorsi possibili per una integrazione delle comunità zingare presenti a Roma.
Per la prima volta si è adottata una strategia di intervento (censimento, campi attrezzati e regolamentati, espulsioni, scolarizzazione, cooperative di lavoro, associazioni di sostegno?). I successi si sono alternati alle sconfitte. Un percorso efficace però era stato individuato. Come in ogni grande cambiamento, per raggiungere seri risultati, c?era bisogno di tempo e di risorse.
Francesco Rutelli, da sindaco di Roma, ha dato sempre grande attenzione, indirizzo e sostegno a tutte queste iniziative. In questi giorni è autorevolmente rientrato nel merito con una intervista al Corriere della Sera a commento di una sentenza della corte di cassazione che annulla in parte la condanna di una madre sorpresa ad elemosinare accompagnata dai figli.
Nel titolo si riassumeva il suo pensiero con una affermazione: ?Vanno tolti i figli a chi li manda a mendicare?. È indubbio che così dev?essere quando si tratta di violenza o di racket.
Io, però, vorrei riproporre il tema da un altro punto di vista: ?Vanno tolti i figli a chi non li manda a scuola?. È questo il vero problema: la scolarizzazione. È la scuola la base di partenza per l?integrazione sociale dei bambini. Per dare prospettiva di futuro sereno a tanti bambini bisogna investire molto per permettere che possano recarsi a scuola puliti ed ordinati (né più né meno che come gli altri!). E poi bisogna essere severissimi.
?Attento, se non vai a scuola arrivano i carabinieri?, dicevano i nostri contadini ai figli recalcitranti. Ed i carabinieri, in contesti dove a volte si pensava che la scuola servisse a poco ?per continuare a zappare la terra?, arrivavano davvero dopo cinque giorni di assenza ingiustificata.
Ripensiamo alla nostra storia, neanche tanto lontana.
I NOSTRI INCONTRI
PRAXIS ? martedì 9 dicembre, ore 18.30, Sant?Andrea al Quirinale, Via del Quirinale 29,
20st Century ? IL SECOLO METICCIO,
Conversazioni con Alex Zanotelli e Corradino Mineo.
SEGNALIAMO
Un film
?L?Ospite inatteso? trovacinema
“Voglio trascorrere la vita qui a suonare la mia musica, che male c?è?”. E? probabilmente questa la frase che meglio sintetizza le vicende del film “L?ospite inatteso”, scritto e diretto da Tom McCarthy,. A porre la domanda è Tarek (Haaz Sleiman), giovane musicista siriano, uno dei tanti immigrati irregolari che abitano a New York, arrestato e poi condotto in un centro di detenzione dell?I.C.E. (Immigration and Customs Enforcement) del Queens, proprio per il suo status d’immigrato irregolare. Si tratta di un film che va ben oltre la tolleranza, che parla di accoglienza, di amicizia, di comprensione, di partecipazione e di amore tra persone di razza, cultura e provenienza molto diverse; un film che rappresenta inoltre, la cruda realtà e la scarsa comprensione dell?attuale sistema americano in materia di immigrazione, in atto dopo l?11 settembre
Un libro
I SINISTRATI ,storia sentimentale di una catastrofe politica di Edmondo Berselli (Mondadori)
Un pamphlet spietato e onesto, beffardo, tenero e per certi versi anche costruttivo.«La prima cosa che la sinistra deve fare – azzarda Berselli avviandosi allegramente sconfortato alla conclusione – è imparare a dire la verità . Il che non è semplice perchè la sinistra crede di essere la verità e quindi non sente il bisogno di dirla».