Ho provato a spremermi un tantino anche io e ne ho ricavato modesti suggerimenti che provo a illustrare. Mi sembrano buoni per Roma e anche oltre.
1. All?aeroporto di Fiumicino (e in tutti gli altri dove esiste) eliminare la gabella di un Euro che è imposta ai passeggeri per potersi servire dei carrelli atti a trasportare le valige. Non è un problema di risorse. E? che da un lato passiamo per pezzenti, ma soprattutto proviamo a immaginarci il disagio e la incazzatura di chi non ha un Euro in tasca e magari non ha neppure Euro di carta da cambiare con le macchinette e non conosce lingue adatte. Se ci serve proprio quell?Euro mettiamolo nella tariffa generale, ma poniamo fine alla tortura.
2. Nella città che ha inventato i vespasiani non è possibile restare nella attuale indecenza dei servizi igienici di molti esercizi quali bar, ristoranti e semilari. Per non parlare di quelli pubblici. A me nel giro di una decina di giorni è capitato quanto segue. Un bar aveva sulla porta del bagno un gran cartello ?guasto?. In un locale con discrete pretese (soprattutto di prezzo) alla richiesta di dove fosse il bagno è stato risposto: ?uscire in strada, entrare nel portone a fianco del locale, suonare all?interno con il nome corrispondente al locale medesimo, utilizzare il bagno colà esistente?). Trecento metri più in là in un bar-tavolacalda la seguente situazione: un bagno con il cartello ?rotto?, uno senza luce, il terzo con la fila e niente affatto pulito. Il più delle volte non ci sono strumenti per lavarsi le mani e neppure la carta igienica. Mi fermo sull?argomento, ma si potrebbe continuare.
3. Togliere una stella a quasi tutti gli esercizi alberghieri. Al turista o comunque a qualsiasi cliente si deve dare quello che si promette. Anche a prescindere dal prezzo. Ti posso chiedere una tariffa alta anche per un servizio scadente (sono tentato di dire che andrebbe abolita la tariffa massima imposta), ma devi essere certo di quello che ti viene venduto. In altri paesi ti dicono loro quanto costa la camera, se è compresa o no la colazione, se sei interessato a vederla prima. Da noi, in più di una situazione, se domandi queste cose, ti guardano come un pezzente.
4. Abolire le piante finte soprattutto di plastica o perlomeno la polvere che si posa insistentemente su di loro.
5. Combattere l?abitudine a bidonare il turista con i prezzi a sorpresa cominciando dai taxi dagli aeroporti. Non si ha notizia della revoca di licenza a chi si è comportato in questa maniera.
6. Tentare la carta della destagionalizzazione, seppure parziale, soprattutto nelle zone balneari del mezzogiorno. In certe zone abbiamo una stagione che dura due mesi e con un clima che ne permetterebbe almeno sei. Si potrebbe offrire la fiscalizzazione degli oneri sociali agli esercizi che programmano l?allungamento della stagione limitatamente al periodo di allungamento e per due o tre anni e poi ripartire dallo standard raggiunto per allungarlo ulteriormente con i medesimi benefici. I progetti potrebbero essere negoziati con i sindacati dei lavoratori i quali potrebbero rinunciare ai benefici salariali della contrattazione di secondo livello limitatamente ai periodi in questione. L?operazione potrebbe consentire l?offerta di tariffe vantaggiose considerando anche che i costi fissi sarebbero distribuiti su periodi più lunghi degli attuali.
E? una esemplificazione che potrebbe continuare a lungo naturalmente abbinata alle discussioni molto più dotte che si fanno in sedi anche istituzionali.