?Spes contra spem? è il motto dei giovani della cooperativa di Luigi Vittorio Berliri che con grande impegno, professionalità e passione assistono persone con gravi disabilità. ?Sperare contro ogni speranza? (S. Paolo ai Romani 4,18) dà loro la forza per tentare di raggiungere risultati pressoché impossibili.

Non vorrei essere irriguardoso verso questi giovani, ma il loro motto lo scorgevo negli amari sorrisi di coloro che il 24 ottobre si recavano alle urne per le primarie del PD.

Quasi tre milioni di cittadini (tanti!) con la rabbia nei confronti delle falsità del Presidente del Consiglio e avvelenati contro il Presidente della regione Lazio che così profondamente aveva tradito la loro fiducia.

Il recarsi alle urne era proprio il tentativo di rincuorarsi: sperare, ancora una volta, contro ogni speranza e ridare fiducia ai nostri politici.

E adesso? Le primarie si sono concluse con la vittoria indiscussa di Bersani. Ne siamo contenti. Nel frattempo, però?

Dario Franceschini , che si era candidato – infrangendo una suo solenne impegno – per dare battaglia alle correnti, ha subito costituito un nuovo correntone : Area Democratica ed è capo gruppo alla Camera.

Perfino Rosy Bindi che si era battuta appassionatamente contro i doppi incarichi è da ieri Presidente del partito mantenendo però la carica di Vice Presidente della Camera.

Francesco Rutelli forse fonderà un nuovo partito
, o qualcosa di simile, non si sa bene ancora con chi.

E i giovani del PD: più attenti ad avere quote a loro riservate negli organi del partito
piuttosto che pretendere attenzione e risorse per essere presenti nel territorio.

E allora noi che possiamo fare? Ci aggrappiamo ancora una volta a ?Spes contra spem??

Forse è meglio girare la pagine del Vangelo per andare a Luca 22,36: ?È giunto il tempo di vendere il mantello e comperare la spada?. Ma mi fa sentire tanto Don Chisciotte della Mancia.

Non mi rassegno però a ?sperare invano?. Sono convinto che tanti altri la pensano come me ed hanno voglia di darsi da fare, nonostante tutto.

Incontriamoci, creiamo rete. È un nostro dovere. Possiamo anche divertirci insieme in queste battaglie. E con Enrico Letta, vice segretario del PD, possiamo vincere tante battaglie.

Al prossimo appuntamento: il 24 di questo mese.

I NOSTRI INCONTRI

Prolusione di PRAXIS – scuola di politica e territorio 2009/2010

24 novembre, ore 19.00

Sant?Andrea al Quirinale

MERCATO, MATERNITÀ, MIGRAZIONI: IN CERCA DI NUOVE GENERAZIONI.

Conversazione con Enrico Letta e Antonio Polito

PROPONIAMO

Una festa…

Con una brillante tesi su “La partecipazione politica degli stranieri nella città di Roma: i consiglieri aggiunti” si è laureato (110 e lode) in Scienza dell’amministrazione, facoltà di giurisprudenza, l’amico Roberto Sgammini.

Festeggeremo
il neo dottore lunedì 9 alle ore 21 nella sede di PRAXIS , di cui Roberto è tra i fondatori, in via del Collegio Romano 1.

Una riflessione??togliere il crocifisso dalle scuole??



Raniero La Valle:? La croce nelle mani di Gasparri e Calderoli.?


?Se il Crocefisso diventasse la bandiera di un?identità, di un nazionalismo, di un razzismo, di una lotta religiosa, e cessasse di essere la memoria di un Dio che si è fatto uomo, allora io non vorrei più vedere un crocefisso in vita mia.? www.amiciperlacitta.it

Felice Celato: ?Il nemico: la questione del crocifisso?.

?E poi, infine, una domanda la vorrei porre anche ai miei tanti amici laici o laiconi: perché vi dà tanti turbamenti la presenza silenziosa di quel povero cristo appeso, di quel taciturno testimone di tante nostre nefandezze e stupidità,? Eppure scoprite targhe pompose ad effimeri protagonisti della storia, dedicate statue o strade a talora tragici eroi di stagioni vergognose dell?umanità!? www.amiciperlacitta.it


Claudio Magris: ?Il crocifisso, simbolo di sofferenza che non può offendere nessuno.?

?Sono contrario a ogni Concordato che stabilisca favori ad una Chiesa piuttosto che a un?altra? La sentenza è un passo indietro nella lotta alla laicità che è efficace solo se non travolge il buon senso.? www.corriere.it/editoriali

Buona settimana

Amedeo Piva