L?importanza del web, come abbiamo accennato, oggi come oggi dipende in larga misura dall?impatto economico che si è generato e sviluppato su questa rete. Non è difficile notare come nella società ?reale? dove più passa la mano del denaro, tanto più si ripercuotano problemi o difficoltà sociali. La Società dell?Informazione, essendo frutto dell?inventiva umana, non fa eccezione. E? bene quindi prendere delle precauzioni nel momento in cui ci si avventura nei viali e nei meandri della Rete. Non possiamo qui fare una descrizione esaustiva dei pericoli e delle difficoltà di una navigazione nel Web, anche se molto spesso basta adottare i soliti accorgimenti: diffidiamo degli sconosciuti, non clicchiamo su pagine di siti che non conosciamo, men che meno se queste pagine si aprono da sole, attenzione alle cose gratis, o ?free?. Nessuno da nulla per nulla, figuriamoci sul Web. Discorso magari diverso per il resto di Internet. Le suonerie dei cellulari, o le foto e i gossip dei nostri beniamini sono gratuite solo all?apparenza, ma spesso, in modo non sempre trasparente e lecito, impongono una connessione alla Rete attraverso numeri telefonici non proprio economici.
Non è vero che il Web è solo un covo di pedofili e malviventi. Il WWW è un mezzo per veicolare informazioni, tanto quanto il telefono o le onde radio. Dobbiamo forse demonizzare anche gli altri mezzi di comunicazione, o è meglio cercare di educare le persone a sapere scegliere i contenuti? Certo la sua facilità d?uso, la sua pervasività e la sua giovane età lo rendono territorio di caccia prediletto dalle persone con pochi scrupoli, quindi non dobbiamo abbassare la guardia, ma nemmeno partire prevenuti sui contenuti.
Uno dei rischi attuali, se si considera lo sviluppo futuro di Internet, ed in particolare del Web, è che si consideri questo strumento come uno dei tanti per fare soldi e basta. In verità usare il Web anche per questo, non è certo errato, ma spesso questo significa limitare fortemente la libera circolazione delle idee, quando è storicamente assodato che Internet è quello che è oggi proprio grazie alla libertà di circolazione e di scambio di concetti, progetti e codici sorgenti. Voler impedire questo continuo scambio libero di informazioni, significa minare alla base lo sviluppo e la crescita di questo mezzo com?è stato fino ad ora. L?idea iniziale di libertà di circolazione delle idee è ampiamente ripresa dalla filosofia Open Source, ma è in palese netto contrasto con l?etica capitalistica propugnata dalle grandi multinazionali. A voi la scelta, non solo di campo. Il Web al momento è la parte di Internet che più soffre e rischia, ma in altre ?zone?, meno esplorate e quindi meno conosciute, è ancora possibile trovare lo spirito originario della Rete, la libertà di partecipazione e di condivisione.
Qualcuno paragona il Web alla televisione, e per certi versi può essere così. Così come fare zapping fra i vari canali può essere visto come una sorta di navigazione ipertestuale, ed è effettivamente possibile accedere a moltissimi canali tematici, scegliendo i contenuti che si vogliono esplorare. Ma le somiglianze si fermano qui. A parte l?immensa vastità degli argomenti trattati in Internet e nemmeno mai accennati in televisione, nel Web vige la libertà di leggere quando si vuole, di eventualmente partecipare ai forum di discussione, ma soprattutto di mettere a disposizione di tutti pensieri e conoscenze in modo semplice e veloce, è possibile incontrare persone con gli stessi gusti nostri con cui scambiarsi pareri, informazioni o semplici chiacchiere.
Può essere difficile da accettare, ma non pensiamo a chi vive la Società dell?Informazione in modo molto intenso necessariamente come ad un ragazzino obeso, introverso ed incapace di interagire con il mondo reale. Si tratta di un nuovo modo di creare comunità , associazionismo, divulgazione di informazioni alternative al monopolio a cui siamo, purtroppo, spesso assuefatti. L?apertura degli orizzonti geografici, o meglio, l?abbattimento di questi ultimi, non può che portare benefici sul lungo periodo; basta imparare a conoscerli e a padroneggiarli. Spesso sarà necessario ridisegnare le logiche di scambio economico e di informazione, cambiare alcuni concetti di proprietà o rinegoziare le regole della privacy, ma lo sviluppo sociale umano ha sempre richiesto questo.
Insomma, l?interattività sul Web è decisamente superiore rispetto a quella, pressoché nulla, delle televisione, ma l?interattività del WWW tende allo zero se paragonata a quella dei gruppi di discussione o delle chat. Siete avvisati!