La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus
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Il modello del ’46

Si fa fatica a credere davvero che l’accordo firmato la settimana scorsa sia durevole: ci sono la profondità della diffidenza reciproca, la radicalizzazione delle posizioni estreme da entrambe le parti, l’indeterminatezza dei passi successivi, il sangue che ancora non si è asciugato. Non è la prima volta nella storia che tragedie di questo tipo si verificano e -ciò nonostante- conflittualità identitarie apparentemente insanabili hanno a volte trovato, se pur con estrema fatica e aspri contrasti, un modo per uscirne, quando -all’interno delle parti in gioco- qualcuno si è convinto che la spirale di vendette reciproche non si sarebbe mai esaurita spontaneamente e ha avuto il coraggio di proporre una cesura netta proponendo di mettere un punto, voltare pagina e ripartire da capo. (...)

 

Esattamente una settimana fa, lunedì 13 ottobre, veniva firmato a Sharm el-Sheikh l'accordo nel quale si afferma che una pace duratura "sarà una pace in cui palestinesi e israeliani potranno prosperare, vedendo garantiti i propri [...]

AUTORE |20 ottobre, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|

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Per una Sanità realmente accessibile: l’importanza dei PUA

24 novembre, 2022|0 Comments

I PUA, cosa sono? sono realmente accessibili? Edgardo Reali e Cristian Castellano ce lo spiegano in questo articolo!

Cosa sono i BES, Bisogni educativi speciali? Facciamo chiarezza.

22 novembre, 2022|0 Comments

In questo articolo, Martina Pasquali fa chiarezza su un tema molto importante: i BES, i Bisogni Educativi Speciali.

Oltre le barriere sensoriali: la storia di Hellen Keller

17 novembre, 2022|0 Comments

Federica Carbonin ci racconta la stupenda storia di Helen Keller, scrittrice, insegnante e attivista statunitense sordo-cieca.

Né liberi, né sicuri

3 giugno, 2025|0 Comments

Sicurezza” è un termine tutt’altro che univoco: può avere significati molto diversi -spesso contrastanti tra loro- e definisce una percezione soggettiva. Chi non vorrebbe vivere sicuro? Tutto dipende dall'idea di sicurezza che abbiamo maturato: le misure che mettiamo in atto per perseguirla la dicono lunga su cosa riteniamo che la minacci e su chi riteniamo siano i nostri “nemici”. Ci sentiamo più sicuri se ad una donna incinta si nega il rinvio dell’esecuzione della pena, se ad un immigrato si impedisce di acquistare liberamente una SIM, se ad un detenuto si aggiungono anni di pena perché in carcere esprime il suo dissenso in forma passiva e non violenta? (...)

Mi si nota di più se mi astengo o se voto contro?

26 maggio, 2025|0 Comments

Sembra che il governo italiano sia ossessionato dall’ansia di distinguersi sempre in qualche modo dagli altri membri della UE, dal rivendicare la sua differenza, dal rischio di sembrare troppo europeo. Sentirsi e manifestarsi diversi può certamente essere -a seconda delle circostanze- segno di virtù, di coraggio, di coerenza, di sfida, ma... (...)

Un puzzle molto complicato

19 maggio, 2025|0 Comments

Nel segmento di storia che faticosamente stiamo vivendo erano state concordate, dopo la seconda guerra mondiale, alcune regole di convivenza tra popoli e paesi. Non tutto ha funzionato, non tutti i conflitti sono stati evitati, non tutti i limiti sono stati rispettati, ma nessuno -in modo formale- aveva finora platealmente rinnegato la condivisione di quelle regole. Adesso sembra che quel meccanismo di tutela si stia sgretolando sotto i nostri occhi: chi infrange platealmente le regole di convivenza tra paesi e popoli lo fa ormai senza neppure cercare fittizie giustificazioni o alibi al proprio operato. Non è una mutazione evolutiva: è una drammatica regressione alla legge del più forte messa in atto da chi ha la memoria corta e l’orizzonte temporale asfittico. (...)

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