LA NEWSLETTER DEL LUNEDI’
Un’estate diversa
C’è -nell’estate di questo 2025- una latente inquietudine che contrasta con l'idea estiva di un rallentamento dei normali ritmi, di un tacito accordo di sospensione delle urgenze in attesa della “ripresa autunnale”, come se non fossimo sicuri di ritrovare a settembre il mondo così come lo abbiamo lasciato a giugno...
Malgrado -a rigor di calendario- manchino ancora un paio di settimane, l’estate è evidentemente già arrivata. Scuole chiuse, con grande gioia di genitori incastrati tra costosi centri estivi e nonni nominati sul campo custodi straordinari; [...]
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Per una Sanità realmente accessibile: l’importanza dei PUA
I PUA, cosa sono? sono realmente accessibili? Edgardo Reali e Cristian Castellano ce lo spiegano in questo articolo!
Cosa sono i BES, Bisogni educativi speciali? Facciamo chiarezza.
In questo articolo, Martina Pasquali fa chiarezza su un tema molto importante: i BES, i Bisogni Educativi Speciali.
Oltre le barriere sensoriali: la storia di Hellen Keller
Federica Carbonin ci racconta la stupenda storia di Helen Keller, scrittrice, insegnante e attivista statunitense sordo-cieca.
Né liberi, né sicuri
Sicurezza” è un termine tutt’altro che univoco: può avere significati molto diversi -spesso contrastanti tra loro- e definisce una percezione soggettiva. Chi non vorrebbe vivere sicuro? Tutto dipende dall'idea di sicurezza che abbiamo maturato: le misure che mettiamo in atto per perseguirla la dicono lunga su cosa riteniamo che la minacci e su chi riteniamo siano i nostri “nemici”. Ci sentiamo più sicuri se ad una donna incinta si nega il rinvio dell’esecuzione della pena, se ad un immigrato si impedisce di acquistare liberamente una SIM, se ad un detenuto si aggiungono anni di pena perché in carcere esprime il suo dissenso in forma passiva e non violenta? (...)
Mi si nota di più se mi astengo o se voto contro?
Sembra che il governo italiano sia ossessionato dall’ansia di distinguersi sempre in qualche modo dagli altri membri della UE, dal rivendicare la sua differenza, dal rischio di sembrare troppo europeo. Sentirsi e manifestarsi diversi può certamente essere -a seconda delle circostanze- segno di virtù, di coraggio, di coerenza, di sfida, ma... (...)
Un puzzle molto complicato
Nel segmento di storia che faticosamente stiamo vivendo erano state concordate, dopo la seconda guerra mondiale, alcune regole di convivenza tra popoli e paesi. Non tutto ha funzionato, non tutti i conflitti sono stati evitati, non tutti i limiti sono stati rispettati, ma nessuno -in modo formale- aveva finora platealmente rinnegato la condivisione di quelle regole. Adesso sembra che quel meccanismo di tutela si stia sgretolando sotto i nostri occhi: chi infrange platealmente le regole di convivenza tra paesi e popoli lo fa ormai senza neppure cercare fittizie giustificazioni o alibi al proprio operato. Non è una mutazione evolutiva: è una drammatica regressione alla legge del più forte messa in atto da chi ha la memoria corta e l’orizzonte temporale asfittico. (...)