?LA BONA PACE A TUTTI? OGNUN PER SÉ?
Nel saluto finale del comandante dell?armata Brancaleone, ?la bona pace a tutti? e ognun per sé? sembra riassumersi il futuro del PD dopo la ritirata di Veltroni.
In questa desolante situazione Fabrizio Torella, con ?Quo vadis??, il suo nuovo contributo, si interroga se sia ancora possibile fermare l?egemonia culturale della destra italiana.
?La domanda di fondo allora è: ?Come si sconfigge una destra apolitica arroccata sull?assolutismo del capo?? .
La mia risposta è molto semplice: riprendendo a fare politica.
Ma per fare politica (la vera politica: la concretezza dell?ideologia) occorre appunto riconoscersi in omogenee visioni del mondo. Il ?ma anche? di Veltroni non ha prodotto che paralisi. Mettere insieme: operai ma anche industriali, laici radicali ma anche cattolici integralisti, precari ma anche teorici della flessibilità, giovani emergenti ma anche consolidate oligarchie partitiche??.
È possibile tenere insieme, in un unico partito contenitore, tutte queste sensibilità con il solo scopo di avere un sistema bipartitico? E chi ce lo impone il bipartitismo? In tutte le grandi democrazie europee ci sono più di due forze rappresentate in Parlamento.
E allora avanti con chiarezza: ?Ricomponiamo l?arena della politica italiana con una Destra populista, apolitica e xenofoba, un Centro moderato e cattolico, una Sinistra laica, ambientalista e del lavoro?. Questi gli interrogativi e le soluzioni di Torella, che conclude con un auspicio: ?Il Centro e la Sinistra dovranno poi confrontarsi nei programmi e la politica con la P maiuscola (quella delle mediazioni alte tra alte visioni del mondo) potrebbe riprendere il cammino in Italia.?
Questa ricomposizione dello schema dei partiti, proposta dall?analisi di Torella, potrà riavviare la ripresa della vita politica degli italiani?
Felice Celato avanza dei dubbi e rilancia: ?Buona la riflessione ma sul lato del da farsi si muove all’interno di una logora concezione del “fare politica” basata su concetti vecchi (Grande centro, “la concretezza dell’ideologia” -?-, etc.) che non so quanto possano fare presa su una società ormai avvezzatasi all’antipolitica.
Guardando alla vicenda PD (ma di questo non me ne intendo) mi domando ancora una volta se all’origine di tutto non ci sia la non coincidenza delle aggregazioni politiche con le disaggregazioni sociologiche: vogliamo essere bipolari ma siamo profondamente multipolari tendenzialmente una maverick society (ndr. maverick è l?animale ? sbandato – di una mandria)…..cose da discutere, comunque?.
Senz?altro, cose da discutere e? da subito, prima che la forza centrifuga messa in moto dall?attuale situazione politica ci travolga.
I NOSTRI INCONTRI
Il calendario degli appuntamenti PRAXIS subisce spesso degli aggiustamenti per vari motivi. Anche questo mese l?incontro previsto per il 26 è stato anticipato e così approfittiamo della data già fissata per un dibattito tutto politico.
Associazione 360 Lazio ? Giovedì 26 febbraio, ore 18.30, via del Collegio Romano, 1.
?CONGRESSO DI OTTOBRE: LA LUNGA MARCIA O LA LENTA AGONIA??
(Titoli alternativi: ?PD:storia di un bambino mai nato?? ; ?Un partito in cerca di autore:che fare???
invia la tua proposta di titolo a lazio@associazione360.it )
SEGNALIAMO
Un articolo
?Quo vadis?? di Fabrizio Torella. ?Lo scenario attuale è veramente deprimente: da una parte c?è una destra vincente, un po? populista, un pò xenofoba, strettamente in pugno ad un uomo solo, che la gestisce a suo piacimento utilizzando tutti i mezzi (e i media) a sua disposizione (che sono veramente tanti). Dall?altra abbiamo solo frammentazione. Come ridare all?elettorato cattolico, di centrosinistra e sinistra la voglia di continuare a sperare, la voglia di rimettersi in gioco??
Un incontro
“CRISI FINANZIARIA ED ETICA PUBBLICA”, incontro con l?economista e parlamentare Francesco Boccia e Andrea Baranes, della Fondazione responsabilità etica.
Mercoledì 25 Febbraio 2009, ore 21.00, Circolo Aurelio, Via Graziano 15 (Metro Baldo degli Ubaldi).